I benefici derivanti da una dieta bilanciata con ridotte assunzioni di grassi saturi,colesterolo e proteine animali ed aumentate assunzioni di cereali,fibre ,magnesio,acidofolico,vitamine C ed E ed altre sostanze fitochimiche,sono attualmente noti nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative.
Spesso sottovalutata, ladieta del paziente oncologico prevede la necessità attuare prima,durante e dopo la chemioterapia regole specifiche atte a migliorare la performance ed alleviare gli effetti collaterali della stessa terapia.
L’inquadramento alimentare del paziente oncologico deve essere mirato a :
Per raggiungere tale obiettivo è necessario informare il paziente stesso sulla reale necessità della modifica di stile ,motivandolo e rendendolo parte attiva del programma terapeutico stabilito.
Il ruolo terapeutico della alimentazione nel paziente oncologico va rivalutato e rivisitato epuo’essere dimostrato con innovativi esami ematochimici quali lo studio della LIPIDOMICA, il D’ROMS TEST, la valutazioniedellaLEAKY GUT sindrome.
Curarsi con farmaci sintetici, fitoterapici o omeopatici? Quando, come e perchè.
29 maggio 2022
“La Salute integrale. Dialogo con una specialis...
11 aprile 2017