Alimentazione e nutrizione nel paziente oncologico: attualità e prospettive

I benefici derivanti da una dieta bilanciata con ridotte assunzioni di grassi saturi,colesterolo e proteine animali ed  aumentate assunzioni di cereali,fibre ,magnesio,acidofolico,vitamine C ed E ed altre sostanze fitochimiche,sono attualmente noti nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative.

 

Spesso sottovalutata, ladieta del paziente oncologico prevede la necessità attuare prima,durante e dopo la chemioterapia regole specifiche atte a migliorare la performance ed alleviare gli effetti collaterali della stessa terapia.

 

L’inquadramento alimentare del paziente oncologico deve essere mirato a :

  • neutralizzare l’acidità metabolica indotta sempre dalla malattia e dalla terapia
  • bilanciare il carico di ROS
  • favorire l’assimilazione dei macro e micronutrienti  attraverso particolari modalità di preparazione degli alimenti
  • evitare i picchi glicemici e l’insulino-resistenza

Per raggiungere tale obiettivo è necessario informare il paziente stesso sulla reale necessità della modifica di stile ,motivandolo e rendendolo parte attiva del programma terapeutico stabilito.

Il  ruolo terapeutico della  alimentazione nel paziente oncologico va rivalutato e rivisitato epuo’essere dimostrato  con innovativi esami ematochimici  quali lo studio della  LIPIDOMICA, il D’ROMS TEST, la valutazioniedellaLEAKY GUT  sindrome.

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